Protezione collettiva

Il decreto legislativo n°. 81 del 9 aprile 2008, conosciuto anche come Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, pone grande rilievo al rischio di caduta dall’alto imponendo di valutare i rischi ai quali l’operatore si espone nelle lavorazioni in quota che devono essere eseguite e la seguente adozione di sistemi di protezione adeguati.
Il decreto dà priorità alle misure di protezione collettiva rispetto a quelle individuali.
Fanno parte dei sistemi anticaduta di protezione collettiva:

1 RETI DI SICUREZZA

Le reti di sicurezza sono dispositivi di protezione collettiva (DPC) destinati alla protezione di persone e/o cose contro le cadute dall’alto, costituiti da reti e da intelaiature di sostegno.
Sono costituite da una connessione di maglie di nylon o materiali plastici sostenuta da una fune ancorata con idonei elementi al fine di fermare la caduta di persone. Le normative tecniche di riferimento sono la UNI EN 1263-1 e la UNI EN 1263-2.
Le reti di sicurezza sono classificate secondo la UNI EN 1263-1 in base a due parametri:
1.classe;
2. sistema.

La classe definisce le dimensioni della maglia e la resistenza della rete. Le reti vengono divise in 4 classi (A1, A2, B1, B2) che si distinguono per la massima dimensione delle maglie (IM) e per i valori caratteristici dell’energia (E) che può agire su di esse.
Classe A1 IM=60 mm E=2,3 kJ Classe A2 IM=100 mm E=2,3 kJ
Classe B1 IM=60 mm E=4,4 kJ Classe B2 IM=100 mm E=4,4 kJ
La classificazione per sistema indica la tipologia del supporto della rete e la diversa modalità di impiego. Le reti di sicurezza vengono divise in quattro sistemi, due per l’impiego orizzontale (Sistema S e Sistema T) e due per l’impiego verticale (Sistema U e Sistema V).
HBSecurity propone un sistema S costituito da una rete di sicurezza con fune sul bordo che incornicia e rinforza la zona perimetrale e alla quale vengono collegati i cavi di sollevamento e ancoraggio. Essa viene messa in opera in posizione orizzontale per proteggere da cadute una zona ampia dell’area di lavoro generalmente interna alla struttura da proteggere. Le reti di sicurezza del Sistema S devono avere una superficie minima di 35 mq e lato corto non inferiore a 5 m.

2 SCALE FISSE A GABBIA

Scala di sicurezza con gabbia di protezione con protezione d’uscita di 1,10 m. Le scale proposte da HBSecurity offrono combinazioni versatili adatte a molteplici impieghi e costituiscono una valida soluzione economica per: accesso macchinari, accesso coperture, scale per controlli, manutenzione e pulizia, scale per salire su ciminiere, facciate, silos, piattaforme, carriponte, ecc…
Le scale a pioli di altezza superiore a 5 m, fissate su pareti o incastellature verticali o aventi una inclinazione superiore a 75°, devono essere provviste di una solida gabbia metallica di protezione avente maglie o aperture di ampiezza tale da impedire la caduta accidentale della persona verso l’esterno. A seconda della normativa tecnica di riferimento le dimensioni imposte sono differenti. HBSecurity propone scale a gabbia in linea con gli standard del D.Lgs. 81/08 e a richiesta realizza scale conformi alle normative europee.

3 PARAPETTI

Dispositivo di protezione collettiva permanente contro le cadute accidentali o l’accesso accidentale a luoghi interdetti e/o pericolosi. Il parapetto è costituito da corrimano, corrente intermedio, montante e tavola fermapiede (se necessaria). La normativa impone:

  • 110 cm di altezza per i parapetti (D.Lgs. 81/08);
  • 50 cm di spazio tra elementi orizzontali e 150 cm per i montanti;
  • tavola fermapiede alta minimo 15 cm sul parapetto se non c’è nessuna veletta naturale di queste dimensioni;
  • resistenza carico orizzontale sul corrimano: 1 kN/m (Paragrafo 3.1.4 D.M. 14 gennaio 2008 e D.M. 20 febbraio 2018–NTC) se il parapetto è montato su coperture accessibili per sola manutenzione.

Le normative tecniche di riferimento sono la normative italiane D.Lgs. 81/08 (art. 126 e allegati IV e XVIII) e il D.M. 20 gennaio 2018-NTC e la normativa europea UNI EN 14122-3.

HBSecurity propone una serie di parapetti facili da montare, esteticamente piacevoli e staticamente resistenti e rigidi conformi al D.Lgs. 81/08, NTC 2018 e UNI EN 14122-3. I modelli proposti sono:

  • Parapetti autoportanti con correnti regolabili
  • Parapetti autoportanti con correnti passanti
  • Parapetti fissi con possiblità di fissaggio su bordo interno/esterno, su bordo, di testata, su paletti, su lastra metallica
  • Parapetti abbattibili

 

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